A.C. 1660-A
Grazie, Presidente. Innanzitutto, vorrei iniziare con una piccola premessa, cioè che la sicurezza è una cosa dannatamente seria. Perciò, quando ci si occupa di sicurezza, bisogna farlo seriamente, perché la sicurezza è un bene comune primario ad alto valore sociale, il che significa che il livello di sicurezza di un Paese incide sulla libertà dei cittadini e sulla coesione sociale, cioè su due elementi che tengono insieme un Paese. Di conseguenza, sinceramente sono allibito, da un lato, per il DDL che il Governo - e non il Parlamento - ha proposto e che in questo momento la maggioranza, prona e sempre pronta a fare il plotone di esecuzione, che schiaccia il pulsante a prescindere da quello che c'è scritto nel provvedimento, si accinge a votare. Ma lo sono anche però - perdonatemi - dopo le parole del capogruppo della Lega Molinari, perché, a parte il fatto che ha parlato d'altro, e cioè è venuto a fare lo spot per Salvini, ha provato a dimostrare, senza riuscirci, che questo non è un provvedimento impregnato di panpenalismo.
Semplicemente, dalle sue parole, tutti abbiamo capito che invece è assolutamente così, perché il modo serio per approcciarsi al tema della sicurezza sarebbe stato quello di declinarla sui due pilastri fondamentali, quello del controllo e della repressione - più tipico delle Forze dell'ordine - e quello della sicurezza urbana e, quindi, di interventi che andassero a garantire la tenuta sociale, a ridurre la marginalità e di conseguenza a prosciugare le ragioni che spesso portano alla criminalità. Questi sono i due pilastri su cui si deve lavorare, se si vuole lavorare seriamente.
In questo provvedimento, c'è tutto meno che questo. Questo DDL, che voi chiamate Sicurezza, ha dentro tutto meno la sicurezza. Questo è un DDL propaganda, che è costruito sostanzialmente su un asse, quello del panpenalismo appunto, cioè aumentare le pene, istituire nuovi reati o allargare quelli già esistente, senza fare nient'altro.
Perché dico questo? Guardate, sono i numeri: dentro questo provvedimento, ci sono almeno 14 articoli in cui si aumentano i reati e almeno 13 articoli in cui si aumentano le pene. Questo è il modo in cui questo Governo e questa maggioranza pensano di risolvere i problemi. Io mi chiedo sinceramente dove arriveremo, perché, se ogni anno aumentano un po' le pene, come hanno fatto tornando anche su decreti già approvati - ricordo il n. 113 del 2018, proprio di Salvini - fra un po' arriveremo alla conseguenza inevitabile che si darà l'ergastolo a chi ruberà perché ha fame. Questa è la loro idea di sicurezza, cioè andare a punire il più possibile i deboli, i fragili e gli emarginati per provare a portare a casa qualche voto in più. Questo è esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare.
Ma riescono a fare di più: non solo si dedicano solamente all'aritmetica dell'aumento delle pene, ma introducono delle norme che sono pericolose e sono pericolose dal punto di vista democratico, perché sono norme liberticide che sono mirate alla repressione del legittimo dissenso. Quando si danno due anni a dei ragazzi che fuori da scuola occupano parzialmente una strada o si danno due anni a dei lavoratori che per protestare contro il licenziamento si trovano davanti alla propria fabbrica e occupano la strada questo significa dire a queste persone: “statevene a casa; questo non è il Paese che vi tutela e alla sera chiudetevi in casa e fatevi i fatti vostri”.
Questa è la vostra idea di società, che è esattamente il contrario della nostra. Lo fate in questo caso, lo fate nel caso dei blocchi stradali e lo fate anche nel caso, per quanto riguarda i CPR e gli istituti penitenziari, dei carcerati, per i trattenuti, cioè impedite ogni forma di resistenza passiva. Questo vuol dire che se io mi rifiuto di uscire dalla cella o se io mi rifiuto di mangiare sono passibile di altri anni di galera. Questa è la vostra logica, questo è il modo con cui voi pensate di convincere qualche cittadino che voi siete la garanzia della sicurezza. Voi siete la garanzia dell'illegalità fatta Stato e qui dentro ci sono delle norme che sono inumane. Il riferimento - non a caso credo che il tema sia che la lingua batte dove il dente duole - a cui alludeva Molinari, è proprio quello delle madri detenute o meglio, fatemi dire, non delle madri detenute, quanto dei bambini e delle bambine detenuti . Siete degli irresponsabili! Voi non seguite le priorità del Paese anche dal punto di vista del crimine. No, voi vi inventate le priorità, perché pensate che quelle siano più utili a voi per costruire il vostro consenso. Guardate, è esattamente quello che è accaduto per le madri in carcere, perché in Commissione questo è venuto fuori quando una di voi ha detto chiaramente che la norma era contro le donne rom nelle metropolitane. Siccome danno fastidio a qualcuno, voi giocate sul futuro dei loro figli. Io sono convinto che i cittadini non cascheranno in questo tranello, ma questo dice molto, dice moltissimo di voi e di chi siete.
Poi, fatemi dire, in questa corsa sempre a superarsi a destra nella logica del cattivismo, soprattutto tra Fratelli d'Italia e Lega che fanno sempre più uno sull'immigrazione e sulla sicurezza, io guardo sinceramente, Presidente, con un po' di tenerezza a Forza Italia. Poverini, diciamocelo, gli siamo vicini. Provano ad alzare la testa un attimo e quella testa gli viene rimessa sott'acqua e vengono qui a provare a dimostrare che invece loro sono i veri coraggiosi. Guardate, Manzoni l'ha detto meglio di come lo posso dire io e l'ha fatto dire a don Abbondio: se uno il coraggio non ce l'ha non se lo può dare; mettetevi l'anima in pace .
Ma questo disegno di legge è inaccettabile non solo - e sarebbe già ampiamente sufficiente - per le cose che ha dentro ma anche per quello che non c'è, e torniamo all'inizio. Ma come, voi potete parlare di sicurezza e non mettete una lira sulla sicurezza urbana, sulla riqualificazione delle città, sul miglioramento della vita delle persone? Perché non date un euro ai comuni per la sicurezza urbana? Voi parlate di sicurezza e vi riempite la bocca con le Forze dell'ordine e cosa fate di fronte alle nostre proposte? Ma, al di là delle nostre proposte, c'è la necessità evidente di aumentare il personale e gli organici e fare un contratto e qui c'era la possibilità di mettere delle risorse, perché è un contratto che deve essere rinnovato da molti anni, di cui due durante il vostro Governo - non è colpa di qualcun altro; sono due anni -, il contratto del comparto sicurezza che è ancora lì fermo. Le risorse che oggi ci sono non sono sufficienti nemmeno per coprire l'inflazione di questi anni. È una vergogna! È questo il vostro modo di essere vicini alle Forze dell'ordine e agli agenti delle Forze dell'ordine? Sa, Presidente, da quanti anni non vengono pagati gli straordinari eccedenti alla Polizia? Praticamente da 2 anni! Adesso andranno a pagare quelli di novembre e di dicembre di 2 anni fa, ossia del 2022: è una cosa inaccettabile! Anche su questo, Molinari prima diceva: abbiamo messo le mani nel portafoglio. Il portafoglio ce l'avevate nell'altra tasca, perché qua, di soldi, non ne avete messi assolutamente (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista)! Per cui non fate i belli in giro a raccontare le favole, quando c'è da essere concreti. Voi non ci siete! Quando si può fare un danno al Paese, voi lo fate, così come state facendo con la norma sulla canapa industriale. In quest'Aula, la Presidente del Consiglio disse una volta: l'Europa è contro i nostri agricoltori e contro i nostri interessi. Voi state facendo esattamente questa cosa. State uccidendo un'intera filiera produttiva, tra l'altro con migliaia di giovani occupati, 10.000 occupati, 3.000 aziende. Voi la state uccidendo per questo vostro fervore ideologico. E non per proposta vostra, ma perché ve l'ha ordinato Palazzo Chigi, perché voi, qua dentro, siete solamente quelli che schiacciano i bottoni: zitti e obbedire! Noi abbiamo votato contro tutti i vostri articoli, tutti, compreso quello sui fuochi d'artificio: tutti! Perché noi non vogliamo respirare la vostra aria (Commenti)! Noi non ci stiamo a questo gioco, noi ci chiamiamo fuori e voi dovrete pagare verso il Paese.